Siamo pronti per la seconda intervista, tocca all'allenatore della nostra Under 19 Alberto Baccetti

 

"La società ha chiesto ai propri allenatori di scrivere qualcosa su carriera, motivazioni ecc, quindi eccomi qua a raccontare cos’è che anche quest’anno mi spingerà a “rinchiudermi” in palestra per dieci mesi buoni.

Curriculum: Iniziamo però dicendo che è ormai dal lontano 2010 che alleno (già nel 2009 stavo in palestra come secondo senza tessera per la piccola società Mugello 88).

 

La stagione successiva, la prima con tessera Allenatore fui subito buttato nella mischia come Head Coach con l’annata 92-93 della società amaranto. Riuscimmo a raggiungere quello stesso anno le Final Fourregionali per un impronosticabile 4° posto!

La stagione 2011-2012 fu divisa tra l’U14 dell’STM di Borgo San Lorenzo e la bella esperienza come assistente al trofeo delle province.

La svolta biancorossa arriva nella stagione 2012-2013.  Alleno U15 STM, Firenze NORD al trofeo delle province e l’U13 della Laurenziana dove raggiungiamo le Final Four di Coppa Toscana e conquistiamo l’argento.

2013-2014 ancora con l’annata 2000 biancorossa e vice con l’U17 regionale, in più la bella soddisfazione di fare il vice a Umberto Vezzosi nell’All Star Game Toscano categoria U17.

Next Season: La stagione prossima sarà per me un ritorno alle origini, ho esordito infatti proprio con l’U19. Questa volta credo sarà un’esperienza per molti versi più consapevole, nel 2010 affrontavo la categoria con nessuna esperienza e con un coraggio quasi sfacciato. Adesso invece, grazie a questi anni in Laurenziana e alla crescita data dal lavorare con Tommaso come capo allenatore e con Vincenzo Carlà come formatore credo che potrò “godermi” maggiormente tutti gli aspetti di questo bel campionato.

L’obbiettivo è di essere il giusto tramite per i ragazzi tra il mondo giovanile e quello senior, con un occhio al risultato ma anche e soprattuttoal fare gruppo ed essere un buon supporto in un momento delicato per loro come quello dell’approssimarsi degli esami di maturità.  La mia formula èe sarà sempre la stessa: creare un gruppo motivato che ha voglia di fare bene in palestra come nella vita di tutti i giorni!

Last Seasons: Come già scritto più sopra le ultime due stagioni biancorosse sono state semplicemente incredibili.

Ho avuto il privilegio di lavorare con giovanissimi e cazzutissimi ragazzi, che hanno fatto dell’allenamento un momento assolutamente centrale nell’economia settimanale, due anni con grande presenza da parte di tutta la squadra, fisica certo, ma anche e soprattutto mentale. Voglia di migliorarsi e di provare ad arrivare sempre più in alto unita ad un’alchimia unica che ha fatto di una squadra giovanile un solo organismo compatto comprendente ragazzi, genitori e staff tecnico. Indubbiamente la miglior squadra allenata dal sottoscritto fino a questo momento, ma scommetto che ogni Coach della Laurenziana direbbe lo stesso del proprio gruppo.

Laurenziana World: Allenare qui e bellissimo e durissimo allo stesso tempo. Durissimo perché per chi come me entra in palestra con sulle spalle già un altro lavoro a tempo pieno e qualche km di viaggio non è facile … verso aprile la stanchezza inizia decisamente a farsi sentire, inoltre, com’è giusto, la società richiede grande impegno anche nelle attività extra tecniche. Tutto però sparisce quando ti fermi a sparare cavolate con gli altri ragazzi dello staff, magari davanti ad una birra. Oppure alla fine di un torneo ben riuscito dove sei stanco ma sereno perché ti rendi conto di aver messo un altro mattoncino nel progetto Laurenziana. Adoro ad esempio finire una mia gara, magari in trasferta e correre al Palamattioli per vedere gli ultimi due quarti di una partita di Ricca, Albe o uno degli altri ragazzi ….

Ecco, direi che mi piace allenare qui perché si ha la sensazione di far parte davvero di qualcosa di importante, perché tutti si sentono società, senza invidie o assurde paranoie. Probabilmente tanti altri su siti di tante altre squadre scrivono lo stesso … la differenza è che qui succede davvero, tutti ci si confronta, ci si da una mano, si è pronti ad ascoltare il collega (anzi l’amico) che ti suggerisce come magari modificare l’esercizio o il gioco per essere più efficace, senza arroganza o malizia. Umiltà e serenità sono alla base di questo gruppo.

In ultimo, egoisticamente non nascondo che il motivo principale è la grande possibilità di crescita che mi offre lo stare qui. La formazione che si riceve è di primissimo livello, grazie ai Responsabili tecnici ma anche grazie alla somma dell’esperienza di tutti i membri dello staff.

Non c’è stagione dove non si arrivi alla fine con un bagaglio tecnico più ampio e profondo … che poi è quello che tramandiamo ai nostri ragazzi:non accontentarsi, voglia di crescere e di raggiungere i propri obbiettivi, individuali e di squadra.

Lo insegniamo e lo facciamo in prima persona, in tutto questo si riconosce una certa coerenza.

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