Optometrista 20.12.18

Inseguiamo il movimento

Rubrica di sport vision a cura di Valeria Pistelli

 

ABILITA’ VISIVE E SPORT: FACILITA’ ACCOMODATIVA

Inseguiamo il movimento!

Rubrica di sport vision a cura di Valeria Pistelli – Optometrista

Come detto nella rubrica di ottobre, i movimenti oculari servono essenzialmente a due cose: a spostare lo sguardo e a stabilizzarlo.
Oggi analizziamo un altro movimento oculare molto importante nello sport (e non solo): le vergenze.
Il termine vergenza indica genericamente tutti i movimenti disgiunti degli occhi (cioè quelli in cui gli occhi si muovono in direzioni opposte); sono finalizzati a garantire il mantenimento della visione di entrambi gli occhi quando l’oggetto si avvicina (convergenza) o si allontana (divergenza) modificando l’angolo compreso tra gli assi visivi. Nella divergenza entrambi gli occhi ruotano verso l’esterno, nella convergenza ruotano invece verso l’interno.
Il movimento di vergenza è accompagnato dalla messa a fuoco e dalla miosi (restringimento) della pupilla: per poter vedere bene un oggetto in avvicinamento è necessario, infatti, sia far convergere gli occhi, sia cambiare la messa a fuoco, in modo da spostare gli assi visuali sull’oggetto e mantenerlo allo stesso tempo nitido. Le vergenze, quindi, sono indispensabili per mantenere una buona visione binoculare, non solo quando l'oggetto fissato modifica la sua posizione nello spazio, ma anche la sua distanza rispetto all'osservatore.
Le vergenze e l’accomodazione devono essere ben sincronizzate e automatizzate: il soggetto deve poterle mettere in atto mentre svolge altre attività (correre, saltare, parlare ecc…).
I movimenti di vergenza sono fondamentali nella pallacanestro per mantenere la fissazione della palla durante un passaggio e per seguire i movimenti degli avversari, mantenendo sempre bene allineati gli occhi e ben a fuoco gli oggetti o le persone. Anche una piccola imprecisione o un piccolo ritardo nelle vergenze può causare un’imprecisione nell’atto sportivo.