Ciao Enrica raccontaci un po' la tua lunga carriera da giocatrice.
Ho iniziato a giocare a 7 anni in un corso scolastico del Pino Dragons;poi sono passata nel minibasket dell'Olimpia Legnaia dove giocavo insieme ai maschi per poi trasferirmi a 13 anni nella società femminile della Florence Firenze.
Da li una lunga trafila di campionati giovanili con la maglia bianco-viola raggiungendo due finali nazionali.
A 15/16 anni giocavo già in seria A2, ho vinto per due volte consecutive il Trofeo delle Regioni con il Team della Toscana e ho conquistato la maglia della Nazionale.
Con la maglia azzurra ho disputato 2 campionati Europei cadette e juniores:
nel primo abbiamo vinto la medaglia di bronzo in Portogallo;
nel secondo in Grecia siamo fuori dal piazzamento medaglie.
Un'esperienza indimenticabile quella azzurra dove ho imparato che l'attaccamento alla maglia e ai propri colori vale più di ogni altra cosa.
Con Firenze disputiamo diversi campionati in serie A2 e solo uno in A1 dove retrocediamo
Dopo quell'anno vado in prestito a Prato in serie A2 disputando le finali per salire in serie A1; ma perdiamo vs Caffè Barbera Messina.
Rientro a Firenze l'anno seguente in A2.
Poi per scelta di vita, per un solo anno, rientro a Firenze e milito in casa bianco-rossa: la Laurenziana degli anni Di Lorenzo,Campolmi allenate dal coach-amico Gianni Querci dove raggiungiamo la promozione in serie B
Dopo questa stagione mi chiama Costone Siena dove gioco per 2 anni raggiungendo la promozione dalla serie B alla serie A2 e l'anno dopo i play off per accedere in A1
Lascio Siena con molto rammarico dove mi sono sentita a "casa" e rientro a Firenze ridisputando ancora molti campionati con la maglia della Florence.
Poi 2 anni a Pisa a fine carriera e la decisione di smettere per avere il mio Niccoló.
Spiegaci il percorso che ti ha portata a vestire la maglia della Laurenziana
La risposta é abbastanza articolata:
-Il mio sogno nel cassetto che cullo già da quando ero giocatrice é sempre stato quello di aprire un mio centro Minibasket
-2 anni fa io, mio marito Tommaso Paoletti e alcuni amici abbiamo colto al balzo l'opportunità che si stava creando alla Laurenziana anche se si presentava molto rischiosa;
-nei primi 2 anni ho cercato di portare il mio contributo anche se da lontano essendo già legatissima e coinvolta in quella che é stata la mia famiglia cestistica, la Sancat, per cui ho lavorato per 6 anni e lascio dei ricordi indelebili che mi faranno sempre stringere il cuore.
Hai parlato di Sancat, raccontaci il tuo percorso con la società di Michele Pierguidi.
Conosco Michele da tantissimi anni e quando 6 anni fa mi chiese di lavorare con lui accettai con grande entusiasmo, sapendo che abbiamo, da sempre, condiviso la stessa idea di fare Minibasket e settore giovanile.
Per i primi due anni, proprio come farò in Laurenziana, ho allenato tutti i gruppi Minibasket contribuendo a rinforzare l'ideologia di identità e di attaccamento alla maglia proprio gli stessi valori che mi erano stati trasmessi quando giocavo in Nazionale e che per me sono principi fondamentali.
Nei successivi 4 anni ho sempre allenato la categoria Esordienti e Aquilotti.
Quindi quali sono le motivazioni per cui hai scelto di prendere la guida del Minibasket Laurenziana ?
Così come ho fatto nel mio precedente percorso voglio creare un Minibasket di qualità fatto di bambini appassionati e competenti, con l'obbiettivo di creare gruppi che diventino squadre, con la "presunzione" di allenare anche i genitori che in questo percorso saranno elementi imprescindibili.
La mia passione e quella dei miei istruttori dovrà far "ammalare" tutti i bambini e le loro famiglie:
dovranno essere tutti portatori sani di Basket !
Inoltre volevo aggiungere che sono molto contenta dello staff che mi affiancherà in questa straordinaria avventura poiché sostengo da sempre che un buon team e una squadra unita giorno dopo giorno facciano la differenza.
Cuore,Coerenza,Coraggio e Cazzimma è da sempre il mio credo!!!
Per la prima volta ufficialmente sono orgogliosa di urlare
HEAD ON
LAURENZIANA BASKET